LUCERO: “When You Find Me” cover albumLucero ha pubblicato il suo decimo album il 29 gennaio, intitolato “Where You Found Me” attraverso la propria etichetta Liberty and Lament, distribuito da Thirty Tigers. Il primo singolo dall’album estratto è stato “Outrun The Moon”. Vi sarà difficile trovare un cantautore di musica country e americana che non dica che Lucero e il frontman Ben Nichols non abbiano un’influenza significativa su di loro. “Where You Found Me” vede Nichols che continua a maturare nella sua prospettiva dopo la nascita di sua figlia Izzy (ora di 4 anni), e si diletta anche un po’ con i sintetizzatori della vecchia scuola, in alcune parti.

‘Volevo un suono rock molto classico per questo album’, dice Ben. ‘Desideravo che suonasse come qualcosa che ho sentito alla radio quando stavo crescendo. Non volevo affatto fare un disco retrò, ma volevo fare riferimento ad alcuni di quei suoni, toni e stati d’animo. Penso che abbiamo trovato un buon equilibrio tra nostalgia e qualcosa che suona ancora come Lucero contemporaneo’. Il gruppo ha registrato il lavoro per due settimane, nel luglio 2020, al Sam Phillips Recording Studio di Memphis. Indossavano tutti maschere e lavoravano in uno scenario di ‘bolla’ per evitare qualsiasi coinvolgimento di COVID-19. La band non aveva suonato insieme dall’inizio della pandemia. Il noto produttore Matt Ross-Spang, che ha anche prodotto l’album del 2018, “Among The Ghosts”, ha firmato di nuovo come produttore e ingegnere.

La formazione di Lucero attualmente è composta da Nichols, Brian Venable alla chitarra, Rick Steff alle tastiere, John C. Stubblefield al basso e Roy Berry alla batteria. Ben dice di aver arricchito la maggior parte delle canzoni su registrazioni demo più coinvolgenti rispetto ai dischi precedenti. ‘La band ha fatto un ottimo lavoro nel prendere quelle parti e nel farle proprie’, dice, mentre il produttore Matt Ross-Spang era ’… in grado di ottenere tutti i suoni che volevamo sull’album assicurandoci di rimanere fedeli a noi stessi’.

La prima differenza che si nota è l’abbandono delle suggestioni R’n’B che avevano caratterizzato il sound dei nostri nel periodo dal 2009 al 2015. Non ci sono più i fiati, trombe e sax, ad imprimere sonorità vicine al Memphis sound, ma ciò era già evidente con l’ottimo disco precedente, uno dei migliori LP nella carriera ventennale della formazione.

Il nuovo album è composto da dieci pezzi e possiede atmosfere e colori autunnali, ci si muove tra ballate e momenti che vibrano di elettricità chitarristica. L’equilibrio è la dote principale, in cui risalta la caratteristica voce del leader. Non si tratta di un’opera passatista perché la ricercatezza dei suoni lo pone ad un livello di contemporaneità simile a band quali i The National e i War on Drugs. Assume un ruolo basilare Rick Steff con le sue tastiere, pronto a dipingere quei paesaggi atmosferici di cui le canzoni sono dotate, a cui aggiunge un ulteriore tocco visionario. Al resto ci pensa Ben con quelle composizioni sempre toccate dai toni scuri e dai dubbi, mentre l’adrenalina è nelle mani del chitarrista Brian Venable.

Per meglio comprendere ascoltate “Pull Me Close Don’t Let Go” in cui l’aspetto cosmico si adagia sul cantato onirico e ovattato di Nichols, oppure “Outrun the Moon” dove l’elettronica ha ruolo di primo piano. Anche “Good as Gone” è un brano in cui si percepisce una solennità cosmica che ci porta al livello dei War on Drugs, grazie agli interventi tastieristici e alla batteria metronomica di Roy Berry. Non mancano i momenti alla Lucero (“All my Life”) e quelle ballate intrise di goticità (“Coffin Nails”), ma è la malinconia e la calma a dominare “When You Found Me”.

Un disco da ascoltare, regalatoci da una band di prima classe!!!


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