Ecco un magnifico lavoro che vede protagonisti Judy Collins, per cui non c’è alcun bisogno di presentazione, e il cantautore norvegese Jonas Fjeld, protagonista tanti anni fa di registrazioni in compagnia di Eric Andersen e Rick Danko e, come ospiti, la formazione dei Chatam County Line, bluegrass band proveniente dal North Carolina.
In apparenza potrebbe sembrare un disco natalizio, ma, invece, è un lavoro incentrato sulla stagione invernale, di cui il Natale è comunque l’evento maggiormente significativo, proponendo canzoni che hanno in comune il tema della fredda stagione.
“Winter stories” si rivela un disco molto bello, dal suono ricco e decisamente roots, un album buono per tutte le stagioni in cui la classe sopraffina dei protagonisti viene fuori alla grande. Judy e Jonas duettano come se lo avessero fatto per anni (ma in più di un brano canta Judy da sola), e talvolta alle lead vocals possiamo ascoltare anche il frontman dei CCL Dave Wilson, mentre il resto della band (John Teer, mandolino e violino, Greg Readling, basso, steel ed organo, Chandler Holt, banjo, Russell Walden, piano, e Bill Berg, batteria) fornisce un background sonoro di tutto rispetto. La Collins da dimostrazione di classe sopraffina al canto, nonostante l’età avanzata, tutti i protagonisti danno un eccellente contributo, ma, soprattutto, nessuno aspira al protagonismo, cercando, anzi, di integrarsi al meglio.
Le undici canzoni si dividono tra cover, brani vecchi di Judy e Jonas rifatti ed anche tre pezzi nuovi di zecca, scritti per l’occasione da Fjeld con membri dei CCL. La Collins come autrice è presente con tre episodi del suo passato, tutti a tema invernale: la fulgida “Mountain Girl”, dotata di una melodia limpida e scorrevole e da un accompagnamento da perfetta country song appalachiana (e la voce è ancora bellissima), la folk ballad dal motivo toccante “The Fallow Way”, cantata e suonata benissimo, e l’intensa e drammatica “The Blizzard”, con Judy che si accompagna magnificamente al piano.
La title track è un brano di Fjeld che si presenta sotto forma di dolce ballata interpretata in duetto, ci permette di comprendere come i racconti invernali proposti in musica possano scaldarci durante il periodo freddo. Sempre del cantautore norvegese è “Frozen north” canzone d’amore dai toni leggeri, pianistici e con il violino di Teer in primo piano. Abbiamo poi un pezzo proveniente dal passato con Andersen e Danko, “Angels In The Snow”, con il primo verso cantato in norvegese ed un bel refrain a due voci e la steel guitar che si fa apprezzare alla grande.
Tra i brani nuovi, oltre al pezzo omonimo, intriga il ritmo contagioso di “Bury Me With My Guitar On”, puro bluegrass con ottima prestazione di Teer al mandolino, mentre “Sweet Refrain” è un brano tenue ed intenso che fonde in maniera mirabile canzone d’autore, roots music ed un tocco di bossa nova.
Un ottimo album quindi questo “Winter Stories”, uno di quei lavori che riscaldano il cuore: perfetto da suonare in queste fredde e buie serate!!!


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