JOHN MELLENCAMP – ‘Strictly A One-Eyed Jack’ cover albumQuando sento il termine ‘heartland rock’, mi viene in mente una voce: John Mellencamp. Decenni di brani per uomini comuni basati sulla chitarra, cantati con una voce grintosa, combinati con l’instancabile difesa della vita reale dei contadini americani e di altre persone del Midwest, lo rendono il capo dell’Heartland. Diavolo, solo “Pink House” sarebbe bastata per guadagnarsi il titolo. Ma dopo quattro decenni passati a scrivere canzoni per il sale della Terra, il cantante, di quasi 70 anni, è ancora, beh, ben saporito? Un passaggio del suo ultimo disco, “Strictly a One-Eyed Jack”, risponde esattamente in modo affermativo.

John Mellencamp è rimasto un personaggio impegnato, creativo e interessante. Ha iniziato a dipingere. Ha prodotto un musical con Stephen King, “The Ghost Brothers of Darkland County” (roba interessante – ascolta la colonna sonora). Rimane coinvolto con Farm Aid. E, naturalmente, ha sempre scritto e registrato musica. ‘One-Eyed Jack’ Mellencamp, tuttavia, abbraccia burbero il suo io presente, mentre lancia anche qualche sguardo indietro verso i giorni di gloria.

La traccia principale, “I Always Lie to Strangers”, ha John, con una voce segnata da un milione di sigarette, che canta di sfiducia data e guadagnata – ‘Non ho mai preso la strada principale verso casa/La vecchia strada bassa sembra portarmi lì velocemente’, la diffidenza rafforzata dalla linea di violino irregolare di Miriam Sturm. “I Am a Man That Worries” è uno sguardo blues all’angoscia con un lato di minaccia – ‘Farai meglio a toglierti di mezzo, ragazzo’ – punteggiato dal feroce lavoro sulla slide di Andy York. E “Sweet Honey Brown” è un’elegia furtiva alla gentile dipendenza dalla droga che va e viene con una lunga carriera musicale e finisce per avere una vaga somiglianza con una storia d’amore – ‘Non ho visto le tue tracce/Per molto tempo/ Sto pensando di smettere con te’.

La collaborazione con Bruce Springsteen, presente in tre brani, è l’arma in più del nuovo album di John che, a proposito dell’amicizia con il rocker del New Jersey osserva: ‘Credo che tra me e lui ci sia un legame basato sull’esperienza comune di essere cresciuti in una piccola città…Oggi è come il mio fratello maggiore’. Uno spirito riflessivo, ma indomito, aleggia su canzoni come “Wasted Days” (duetto con Springsteen) e “Chasing Rainbows”, dal sound decisamente rustico e in cui prevalgono chitarre acustiche, fisarmonica e violino, mentre la voce di John appare sempre più graffiata dal tempo e, per questo motivo, espressiva e commovente. “Strictly A One-Eyed Jack” è stato interamente scritto e prodotto dal ‘Little Bastard’, che lo ha registrato nei suoi Belmont Mall Studios in Indiana con la collaborazione del fonico David Leonard; vi suonano suoi collaboratori di lunga data come Andy York e Mike Wanchic (chitarre), Dane Clark (batteria) e Troye Kinnett (fisarmonica).

E la chiusura dell’album, “A Life Full of Rain”, è una melodia cupa, guidata dal pianoforte, sui bei tempi che forse non erano così grandiosi – ‘C’è un mondo dagli occhi azzurri/Detto questo che una volta ti amava/Ma era nella tua gioventù/Tanto, tanto tempo fa’. Lo stato d’animo è disegnato da un assolo di Bruce che ricorda il lavoro di un altro ‘heartlander’ scozzese degli anni ’80, Mark Knopfler. Ma questo vecchio rocker dell’Indiana non vive in una terra completamente priva di speranza e sogni. “Chasing Rainbows”, con una linea chitarristica che ti ricorderà “For What It’s Worth” di Buffalo Springfield (o, per i lettori più giovani, “Fulton County Jane Doe” di Brandi Carlile), vede il nostro, quasi mezzo secolo in una carriera di successo, rendersi conto che non c’è un guadagno finale alla fine della strada. Piuttosto, si tratta veramente del viaggio: ‘Alla fine dell’arcobaleno/Si scopre che non è da qualche parte/Guardati intorno è ovunque/Per chiunque se ne importi. Il vecchio ha percorso più strade di chiunque altro – potrebbe semplicemente sapere di cosa sta parlando’.

Come il buon vino John Mellencamp sembra migliorare con il passare degli anni, che si possa conservare a lungo!!!


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