JOE ELY – ‘Flatland Lullaby’ cover albumNel corso degli anni ho trovato un interessante filo conduttore nelle sfide musicali e nella qualità tra Lyle Lovett, Clint Black, Michelle Shocked, Webb Wilder, Steve Earle e Joe Ely. Qualcosa di eccentrico, ma significativo, nei rispettivi repertori. Aveva qualcosa a che fare con la loro insistente creatività immaginativa in un genere che può essere soffocante, resistente e se non ti conformi – è il bidone da $ 1,99.

Questi erano artisti che sapevano di cioccolato fondente e patatine salate. Erano il malto nel latte maltato. Il verme nel mezcal. Alcuni direbbero che erano per gusti selettivi. E allora? Filet mignon, caviale, Jackson Pollack e Chet Baker erano anche per gusti selettivi.

Provenienti dallo scaffale più alto della riserva di famiglia, come giustamente descritto nel comunicato stampa, queste 11 canzoni hanno un pedigree vario. Dall’ottone addolcito “Wake Up Sunshine”, al suono più tradizionale “Milk Maid” (la scrittura della traccia è iniziata in Germania). Ely non ha paura di nulla. “The Gypsy Lady” ha una struttura e un approccio lirico alle mie orecchie che è vicino ai classici compositivi scritti ed eseguiti dal compianto Dory Previn. Sento meravigliosamente le sue sfumature distintive, l’intonazione e il fraseggio. Forse non era intenzionale, ma è una canzone di Joe che colpisce proprio per queste qualità. Dory ha suonato con artisti del calibro di Waddy Wachtel, Joe Osborne, Ronnie Tutt, Bernie Leadon e Carol Kaye.

Il nostro torna ad essere sé stesso con la tradizionale “Woody Knows Nothin’” seguita da “Riding In My Car” di Guthrie, con Jimmie Dale Gilmore. Il set di 39 minuti, “Flatland Lullaby” (Rock ‘Em Records), è stato registrato ad Austin nel lontano 1984. Una collezione privata condivisa con altri e incoraggiata da sua figlia Marie (la figlia in copertina) che ha convinto Joe a condividere questi brani finalmente con il mondo.

Essenzialmente Ely ha fatto quello che ha fatto Woody. Ha registrato canzoni ben scritte ed eseguite per bambini. “Old Mr. Ghost”, ha un affascinante ritornello di bambini che ricorda l’esilarante “I’d Rather Be Dead” del defunto Harry Nilsson, con il suo coro amatoriale di autentici anziani registrato in una casa di riposo. Si tratta di autenticità.

Il set include artisti di nome. Butch Hancock, Kimmie Rhodes, i chitarristi Mitch Watkins e David Grissom, Lloyd Maines (steel guitar), Richard Bowden (violino), Gene Elders (violino), Paul Glass (mandolino), Davis McLarty (batteria) e Jimmie Pettit e Roscoe Beck (bassi).

Un disco accessibile, concepito naturalmente e ben realizzato. “Flatland Lullaby”, conclude l’LP con una bellissima melodia e performance degna dei Beatles. È disponibile musica vivace che non è sempre evidente nelle radio tradizionali. Devi solo cercarlo e ascoltarlo. Questo è quasi scivolato via… quasi. Momenti salienti: “Milk Maid”, “The Gypsy Lady”, “Wake Up Sunshine”, “Woody Knows Nothin'”, “Old Mr. Ghost”, “Love & Happiness for You” e “Flatland Lullaby”!!!


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