Ecco una nuova uscita Constellation, etichetta che seguo sempre con interesse perché difficilmente tradisce.
In queste pungenti giornate di fine febbraio è il turno di Jason Sharp con una pubblicazione solo in vinile dal titolo “Stand above the streams”
La sua estrazione è di stampo jazzistico, ma ha sempre avuto interesse nel contaminarsi con altri stili e collaborare con vari artisti. Tra i tanti forte è il legame con Sam Shalabi (Land Of Kush), Ratchet Orchestra.
Il disco nuovo è composto da quattro lunghi brani che hanno aromi cameristici lambendo pure un certo tipo di elettronica sperimentale.
Si nota la capacità del nostro di continuare a sintetizzare l’ampia gamma di influenze all’interno del suo suono che principalmente è di tessuto elettroacustico.
Le pulsazione elettroniche hanno un ruolo di primo piano nel creare situazioni cinematiche che rimandano al regista-musicista John Carpenter pur in un contesto più intellettuale.
Le influenze sono molteplici , ma l’impronta è assai personale come denotano gli ancestrali drones di Part. 3.
Altro centro pieno da parte della Constellation

Jason Sharp “A Boat Upon Its Blood” (excerpt) from Constellation Records on Vimeo.

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