JACKS – ‘Vacant World’ cover album“Vacant World” è il primo album in studio dei Jacks. È stato pubblicato il 10 settembre 1968. Nel 2007, Rolling Stone Japan lo ha inserito al numero 13 nella lista dei ‘100 migliori album rock giapponesi di tutti i tempi’.

Si dice che abbia esercitato una grande influenza sugli High Rise, una delle loro tracce (“Marianne”) è stata coverizzata dai Fushitsusha su “Tokyo Flashback II”. Ecco quello che è considerato uno dei migliori dischi psichedelici al mondo e sicuramente uno degli album rock giapponesi imperdibili. I Jacks sono riusciti a registrare un record davvero unico, molto oscuro e introspettivo, un lavoro pieno di tensione e di rabbia contenuta che mantiene la sua potenza rifiutandosi di esplodere completamente. Troverete chitarre fuzz, tremolo, molto riverbero e l’uso occasionale di flauto e vibrafono.

Sono stupito dalla freschezza di questo LP, mai scolorito anche a distanza di oltre 40 anni. I Jacks non potevano vivere a lungo alla fine degli anni ’60 e possiamo capirlo facilmente – avevano mantenuto la loro politica e originalità per non adattarsi al mercantilismo o alla popolarità.

Un impatto intenso o uno shock può venire proprio dall’inizio: la prima traccia “Marianne”, che può abbatterci violentemente con la tecnica eccentrica di batteria e percussioni di Takasuke, un assolo di chitarra psichedelico sfocato di Haruo, una semplice, ma pesantemente profonda, creazione del basso di Hitoshi, e soprattutto la voce solista del pazzo Yoshio. Solo da questa melodia, possiamo capire il motivo per cui devono essere chiamati come ‘Underground Rock Band’…oltre 40 anni fa.

Fondamentalmente, l’eccentrico atteggiamento musicale dei Jacks potrebbe essere costruito dal frontman Yoshio Hayakawa e le sue voci garage, stonate e appiccicose, potrebbero inquinare (molto a buon mercato e di cattivo gusto) il mondo rock giapponese della fine degli anni ’60, immagino – naturalmente non potevano comunque ottenere alcun apprezzamento.

In effetti ci sono alcune canzoni poppy (i suoni del gruppo giapponese, come si dice) come “Love Generation”, ma lasciatemi dire che le voci di Yoshio che espandono la mente e i loro testi letali dovrebbero continuamente possedere psiconevrosi. I suoni di doppia chitarra perversa di Yoshio e Haruo possono ricordarmi la chitarra vibrante e tagliente di Eiji Kikuchi.

“Vacant World”, già pubblicato come singolo di debutto sei mesi prima (mi chiedo perché avessero pubblicato una canzone così spettrale e depressiva come primo rilascio), è davvero impressionante con il flauto fiorito fluttuante di Takasuke, inquietanti assoli di chitarra, e le voci di pre-morte di Yoshio … oops potrebbero uccidermi sul serio, come dico onestamente. La produzione di Hitoshi ‘Bara – Manji’ può essere caratterizzata da un assolo di chitarra ad alto volume e voci funky. Nell’ultimo “500 Miles From The Sky” la narrazione di Yoshio (anche depressiva) ei suoni silenziosi della tastiera di Takasuke possono portarci in un altro spazio: il paradiso.

Qualunque cosa tutti dicano, per favore ascoltate questo fantastico album: potrete godervi e capire gli albori del rock progressivo psichedelico giapponese!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *