IAN NOE – ‘River Fools & Mountain Saints’ cover albumFin dalla prima volta che senti cantare Ian Noe, non hai dubbi sul fatto che sia in gran parte il prodotto del suo ambiente e che questo sia qualcosa che è totalmente assorbito sia dalla sua vita che dalla sua musica. Nato e cresciuto nel Kentucky orientale, la musica di Ian si ispira fortemente ai musicisti degli Appalachi dei primi anni del 1900 che hanno avuto un’influenza così significativa sullo sviluppo della musica country, bluegrass e rock’n’roll.

L’album di debutto di Noe del 2019, “Between The Country”, è stato elogiato dalla critica per il magnifico ritratto di ciò che lo circonda e del ricco patrimonio culturale e musicale associato alla propria terra natale. E non c’è dubbio che questo, “River Fools & Mountain Saints”, sia sbalorditivo quanto quel debutto per la capacità di dipingere più immagini della vita contemporanea e storica nella regione, tutte avvolte in storie di crepacuore e solitudine. Con la chiarezza della voce e l’autenticità del suono, questo è un disco che ha catturato la mia attenzione in un modo che non avrei mai creduto possibile né previsto.

Gran parte della raccolta è stata scritta in quarantena negli ultimi due anni, quindi c’è più di un cenno all’influenza della pandemia, nonché un grado di sperimentazione nei suoni che questa libertà di tempo ha consentito. Ma c’è anche un forte riferimento lirico alle grandi inondazioni che hanno avuto un impatto così distruttivo sulla parte sud-orientale del suo stato natale all’inizio del 2020, quindi il rilascio nel suo insieme vivrà per sempre come storyboard di difficoltà e sofferenza, mentre in qualche modo anche riuscendo a trovare una svolta positiva sulle cose. A questo proposito dovremmo tutti essere in grado di trarre ispirazione sia dai suoni che dalla narrazione che emergono dai solchi.

Il primo singolo estratto dall’album, “Pine Grove (Madhouse)” è un’ode spavalda alle feste e all’isolamento pandemico, aprendo l’album con la frase ‘stranded in a madhouse’, e il tutto ambientato in una perfetta miscela di country e folk con una deliziosa pedal steel che corre dappertutto. “River Fool” è una classica esplosione di twang country acustico che si addice a qualsiasi album di Johnny Cash o John Prine poiché sembra ricordare il tempo del lavoro nei giacimenti petroliferi della contea di Lee negli anni più formativi. “Lonesome As It Gets” ha una visione introspettiva sempre più profonda di sé stesso nei momenti difficili mentre riflette sulla vita e vive da solo nella casa dei nonni. Con una melodia dominata ancora una volta dalla pedal steel è un’affermazione emotiva e molto personale che si conclude con la frase ‘Sono stato bloccato sotto la pioggia così a lungo, non so cosa sia bagnato’. “Strip Job Blues 1984” è guidato da chitarre acustiche e violini mentre racconta la storia di un eroe della classe operaia locale in montagna.

“Ballad Of A Retired Man” è un inno acustico spoglio per una persona amata perduta piena di dolore che tira davvero le corde del cuore. “Mountain Saint” è l’ennesimo studio sul personaggio incentrato su una donna disperata vista spacciare erba ai piedi delle colline con soldi che immagino non darebbero nemmeno da mangiare alla propria famiglia a casa. Otteniamo persino un inquietante ‘French horn’ che porta un grado di conforto e solennità in “One More Night” mentre il nostro racconta la storia di un viaggio invano. Le ultime due ballate rimandano alle inondazioni del 2020 poiché descrivono un periodo cupo e disperato. “Appalachia Haze” offre un certo grado di ottimismo di fronte alle avversità, mentre “Road May Flood/ It’s A Heartache” parla più di perdita e disperazione mentre si intreccia in un verso e nella melodia con la classica canzone d’amore registrata in particolare da Bonnie Tyler alla fine anni ’70.

Ian Noe è un artista che ha una capacità davvero unica di dipingere ritratti intimi e belle immagini attraverso le parole e la musica, con canzoni incentrate tanto su persone e personaggi del passato e del presente. “River Fools And Mountain Saints” è pieno di brani che hanno una qualità così intima e introspettiva incentrate su solitudine, disperazione, crepacuore e perdita, ma che riescono comunque a trasmettere un senso di sfida e ottimismo di fronte a evidenti avversità. Ma più di questo, le tracce del cantautore hanno una qualità senza tempo tale che sei in grado di connetterti con la storia la prima volta che la ascolti!!!


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