Gli Ezra Collective stanno dominando il jazz britannico. Il secondo album del gruppo, “Where I’m Meant To Be”, è una gloriosa raccolta di brani che dimostrano non solo la loro sorprendente musicalità, ma anche il loro intrinseco cameratismo.
Il disco inizia con una stanza di chiacchiere. Un sassofono pulsante conduce ad una sezione di percussioni immensamente energica. La caratteristica di Sampa The Great, pseudonimo di Sampa Tembo, rapper e cantautrice zambiana naturalizzata australiana, fornisce una vitalità senza rivali.
Gli anni di esibizioni insieme del collettivo sono evidenti in brani come “Togetherness” e “Victory Dance” che dimostrano una masterclass in ‘call-and-response’.
Strumenti che comunicano, le loro emozioni chiare come se stessero conversando. Ezra Collective consente al jazz di essere accessibile, mostrando chiaramente l’eccitazione del genere.
In questo rilascio il gruppo esibisce il proprio mestiere. “Live Strong” appare quasi cinematografico, con gli archi che piangono confortati da una tromba che cerca di far deragliare il caos. “Never The Same” ha un approccio cupo. L’elegante salita e discesa della tromba combinata accanto a un pianoforte scintillante.
Le caratteristiche di “Where I’m Meant To Be” sono scelte con cura.
Kojey Radical, Emeli Sandé e Nao si aggiungono sapientemente alle tracce già vibranti. Un sorprendente intermezzo del membro della band TJ che ricorda un’interazione emotiva con un fan lo porta a una rivelazione sul potere della musica. I nostri hanno pubblicato ancora una volta un album difficile da criticare!!!
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