Che botta ragazzi! Il secondo album del gruppo di Philadelphia licenziato da Thrill Jockey non prende certo prigionieri, con le sue chitarre de-tuned ed i suoi magmatici groove ritmici. Siamo nel solco della miglior tradizione noise-core, dove il sound dell’Amphetamine Reptile incontra quello del metal più contaminato. Una conferma per questo gruppo che mette in fila reduci da Full of Hell, Backslider e Triac.

Il recente Ep aveva posto delle basi ben solide, questo lavoro le conferma pienamente, cioè un tuffo abrasivo nel noise-rock che ha come riferimenti due capisaldi quali Helmet e Unsane.

Come detto sopra il quartetto si muove in una duplice direzione. Da un lato ci sono groove di cemento armato con ritmo ipnotico ossessivo. La spaventosa cifra di brani come “Reality Tunnel” e “Not Ready For Tomorrow” è il sound che calzerebbe a pennello ad una squadra di demolizione.

Dall’altro le sequenze sonore si riversano con forza e violenza forse per rancori covati per troppo tempo. Fa parte di questo sentire “Tubba lard” (soprannome dispregiativo con cui Jake Smith ha convissuto durante la scuola). Smith, Hazard, Forrest e Bernstein sono una schiacciasassi impazzita che prende sotto tutti coloro che osano contrapporvisi. “Tub Of Lard” è una macchina perfetta, con un suono cesellato e affilato, gonfio e dissennato. Le chitarre sono tuoni che si stagliano nel cielo nero, gonfio di pioggia pronta a riversarsi violentemente sugli ascoltatori.

Negli episodi più d’impatto, come “Chapel perilous” , le sei corde impazziscono virando hardcore, il tutto condito da una sezione ritmica incessante e brutale oltre i limiti della sopportazione.

“BLS” ed “Extraterrestrial Memorandum” sono una idea grandiosa di noise-rock che Amphetamine Reptile avrebbe pubblicato senza pensarci su due volte su 7”. “Perception Is Gamble” è la perfetta chiusura che distribuisce una semina psichedelica malata, momento di stacco rispetto al resto del programma, ma che resta episodio isolato in un disco in cui gli orientamenti sono rivolti ad un suono che sia fisico e malato.

Manca l’originalità, ma è l’album perfetto per tempi in cui la paura è oltre ai livelli di guardia!!!


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