ELVIN BISHOP & CHARLIE MUSSELWHITE: “100 Years Of Blues” cover albumDue giganti del blues uniscono le forze per regalarci un album imperdibile. Il musicista inserito nella Rock and Roll Hall of Fame Elvin Bishop e il grande armonicista vincitore di Grammy Charlie Musselwhite, annoverati tra i bluesmen più noti al mondo, hanno all’attivo più di mezzo secolo di incisioni e performance, nonché un impressionante totale di oltre 600.000 pezzi venduti.

In questo trascinante disco blues caldo, funky ed essenziale, a Bishop e Musselwhite si unisce l’eccellente chitarrista e pianista Bob Welsh (anche membro del Big Fun Trio di Bishop). Nella loro rilassata spontaneità, i nove pezzi originali e le tre cover scelte con cura mettono in evidenza la chimica tra gli artisti, che si alternano al timone agli strumenti e alla voce, in uno degli album più memorabili della carriera di entrambi.

Ultimamente entrambi i protagonisti di questo album stanno vivendo un ottimo periodo di creatività: Elvin Bishop, con una serie di ottimi album per la Alligator con il suo Big Fun Trio, quello del 2017 candidato anche ai Grammy come miglior disco di Blues Tradizionale, e anche Charlie Musselwhite, sia con una serie di album per etichette diverse, sia soprattutto con innumerevoli collaborazioni, sta tenendo alto il vessillo delle 12 battute. Sappiamo che Elvin sa come suonare la sei corde e si dimostra sempre un valente cantante, mentre l’armonica di Charlie… beh per quella non ci sono parole, bisogna solo sedersi ed ascoltare in religioso silenzio!

Pur conoscendosi dall’inizio dei seventies, quando si ritrovarono a Chicago per imparare dai maestri, non avevano mai inciso un album da co-titolari.

È un disco nato in fretta, quelli da ‘buona la prima’, che rincuora gli appassionati del blues, ma può attrarre tutti coloro che si professano amanti della buona musica in generale. I brani provengono dal repertorio dei due veterani in massima parte, ma sono presenti anche alcune cover di pregevole fattura. “100 Years Of Blues” è stato registrato ai Greaseland Studios di San Jose, CA, di Kid Andersen, che ha curato anche la produzione, oltre a suonare, stranamente, il contrabbasso in alcuni brani.

Tra i brani non autografi spicca “West Helena Blues” di Roosevel Sykes, un brano non notissimo, che è però è l’epitome dello slow country blues, con Welsh al piano, Bishop alla chitarra elettrica e alla voce, mentre Musselwhite è sempre magistrale alla mouth harp. “What The Hell?”, di Elvin, è un classico blues elettrico Chicago Style, con la solista di Bishop in bella evidenza, spalleggiata dall’armonica di Charlie, Musselwhite che sale al proscenio con la propria “Good Times”, l’unico brano cantato da lui, che passa per l’occasione alla slide, suonata con grande perizia, mentre Andersen al contrabbasso e Welsh al piano contribuiscono al solido sound del pezzo. “Midnight Hour Blues”, un pezzo lento ed intenso dal repertorio di Leroy Carr, cantato con passione da Bishop, che poi lascia spazio all’amico Charlie per “Blues, Why Do You Worry Me”, un ottimo shuffle dove i tre solisti, Musselwhite all’armonica, Bishop alla solista e Welsh al piano, si dividono equamente gli spazi.

Il blues è immutabile, ma quando si presenta come in quest’occasione è veramente una meraviglia!!!


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