DEHD – ‘Blues Skies’ cover album“Blue Skies” è il primo album di Dehd per Fat Possum e il seguito di “Flower of Devotion”, un disco designato come ‘Best New Music’ da Pitchfork. Pubblicato durante la turbolenta estate del 2020, “Flower of Devotion” è sembrata la ricetta necessaria di Dehd per tutti noi. Quello è stato, ovviamente, un momento di ansia e incertezza senza precedenti, in cui solo la contemplazione del futuro poteva sembrare eccessivamente ottimista. Ma Dehd ha catturato e condiviso il precario equilibrio tra vita reale e vera speranza, un’impresa rispecchiata da melodie pop istantanee e contagiosa energia punk.

Il trio di Chicago ha avuto l’audacia di guardare avanti quando molti di noi non l’hanno fatto, di immaginare un miglioramento attraverso la semplice esistenza. Era un rilascio di cui avevamo bisogno. Così come ora ci è necessario il suo seguito, il trionfante “Blue Skies”, ancora di più.

La formazione è composta dall’istrionica Emily Kempf, dal chitarrista Jason Balla e dal batterista Eric McGrady. Mi intrigano parecchio, sicuri protagonisti indipendenti e alternativi, oltre ad essere tra i migliori songwriter della loro generazione. Il nuovo album è stato prodotto da Craig Silvey (The Rolling Stones, The National, Arcade Fire) e masterizzato da Heba Kadry (Slowdive, Bjork, Cate Le Bon).

Il quarto lavoro di Dehd (e il primo per Fat Possum) è anche il secondo successo consecutivo della band, carico delle canzoni più avvincenti, compulsive ed espansive della loro carriera. La raccolta ci offre un’altra scossa di speranza tempestiva, solo con il doppio della potenza. Questi 13 successi sembrano contorcersi nell’oscurità, riconoscendo quanto possa essere difficile tutto, dall’amore e dal sesso alla vita e al morire, fornendo allo stesso tempo l’ispirazione delle proprie esperienze.

La scrittura è più nitida e intelligente qui. Le armonie ei ritmi sono più sofisticati e ponderati. Gli stati d’animo sono più profondi, le oscillazioni tra di loro più stimolanti. Ma questo è ancora Dehd, solo più selvaggio e meraviglioso che mai. ‘Questo è tutto ciò che otteniamo’, grida Emily con gusto nelle ultime righe del disco, durante una traccia sui modi in cui il tempo geologico profondo dovrebbe liberarci tutti per vivere di più.

“Blue Skies” emozionerà i fan dei Dehd, un lavoro in cui rock classico, contemporaneo e futuro viaggiano insieme grazie ad un gusto unico per tecnica di produzione e ricerca degli arrangiamenti!!!


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