Non è facile in questi giorni distinguersi da un campo affollato di talentuosi artisti dream pop, ma il gruppo svedese Death and Vanilla ha fatto ardentemente proprio questo fin dall’uscita del loro debutto omonimo nel 2012. Cinque album dopo, questo suono si è evoluto in un meraviglioso mix di sublime stato onirico ed intelligente pop-rock atmosferico, espresso artisticamente attraverso le nove canzoni del loro nuovo disco, “Flicker”.
È un suono unico che richiede paragoni con la sensuale ed elegante creatività di Still Corners e Chromatics, ma in qualche modo evita anche questi parallelismi. Sul migliore di “Flicker”, Death and Vanilla trasporta l’ascoltatore in un colorato mondo dei sogni dove linee di basso astute, tastiere vorticose e chitarre dub creano un’atmosfera ipnotica che è tanto bella quanto malinconica.
Tracce eccezionali come l’apertura “Out For Magic”, il singolo “Find Another Illusion” e le lente “Looking Glass” e “Fearless” sono panorami uditivi atmosferici, lussureggianti e raffinati nei profili delle canzoni pop. Sono un pop elettronico patinato, ma misterioso, intriso dello sperimentalismo di Krautrock e dell’eclettismo dell’ambient, e le cui voci aggiungono un’allure spettrale.
Alcune canzoni qui mostrano il lato sperimentale della band svedese e la loro volontà di modificare il proprio suono. “Baby Snakes”, “Perpetuum Mobile” e “Transparent Things” sono brani più lenti, più riflessivi con meno struttura e atmosfere più spettrali con voci altrettanto affascinanti.
Nel complesso, “Flicker” è un lavoro solido, se non del tutto innovativo, di astuto dream-pop atmosferico, ricco e pieno di melodie allegre in mezzo ad arrangiamenti lunatici, ma intelligenti, che potrebbero mettere alla prova la pazienza di alcuni ascoltatori poiché il fascino delle composizioni non viene rivelato rapidamente. Potrebbero essere necessari alcuni giri prima di avvicinarsi al vago e affascinante magnetismo che è Death and Vanilla!!!
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