Quando fai associazioni di parole nel mondo della musica, cosa ti viene in mente nel momento in cui qualcuno pronuncia ‘Coldcut’? Sicuramente sentirai risposte come elettronica, trip-hop, hip-hop, break, turntablism, remix. Sarebbero tutti giusti, e anche di più. Il duo londinese formato da Matt Black e Jonathan More occupa ruoli a metà tra i campioni e i rivoluzionari delle musiche ritmiche underground. Il nome dei Coldcut suscita rispetto attraverso le proprie versioni cult-classic (“More Beats & Pieces”, “True Skool”), la creazione della leggendaria etichetta Ninja Tune e il loro mix show Solid Steel che, dalla radio pirata è passato alla trasmissione legittima a contenuti in streaming: è una delle preoccupazioni di DJ più longeve in circolazione.
Solid Steel ha ospitato non solo gli amici e i compagni di etichetta dei Coldcut, ma anche artisti intriganti che curano set continui del loro lavoro e delle loro influenze. Lì è altrettanto probabile che tu possa ascoltare Tony Allen suonare contemporanei afrobeat, Hot Chip megamixare le loro canzoni e produzioni, o Smith & Mighty approfondire le ricostruzioni dub e reggae. È quel tipo di coraggio programmatico – e il desiderio di sostenere alcuni enti di beneficenza inglesi – che porta i nostri a un genere che non hanno davvero toccato da soli. “@0 (“at zero”)” è un’enorme compilation con molti brani nuovi e recentemente rivisti che vedono il duo tuffarsi nell’ambient e affiorare con una manciata di perle musicali.
Matt e Jonathan mettono insieme un elenco quasi sbalorditivo di partecipanti attivi per “@0”. Ci sono diversi giganti dell’ambient e della classica moderna (Steve Roach), sperimentatori hardcore (Mira Calix), remix di rock alternativo (Imogen Heap), eroi dell’EDM (ill-esha), atti di buzz-bin attuali (Kaitlyn Aurelia Smith), parenti sconosciuti (Noodreem) e ritorno al passato dell’elettronica degli anni ’90 (Future Sound of London). Proprio come Hal Willner potrebbe riunire artisti disparati per un progetto interessante, questa è una grande affermazione del potere delle stelle che genera altro potere delle stelle. I Coldcut creano anche due nuovi tagli – uno una meditazione sugli archi, l’altro una collaborazione soft acid techno-pop con Irresistible Force – e assemblano un megamix di album insieme a Mixmaster Morris.
È un merito dell’orecchio sviluppato da tempo di Black e More per le connessioni sonore all’interno e attraverso gli stili musicali che “@0” tiene insieme così bene, come un documento di tutto ciò che è ambient. Il genere può abbracciare ritmi e staticità, pianoforte e sassofono. Trova voci che gemono, tubano e cantano legittimamente. Ti trasporta in foreste piene di uccelli e ti lascia cadere negli ingranaggi di macchinari che invecchiano. Ancora più importante, è sia un promemoria che una sorpresa che può ispirare qualcosa di simile all’eccitazione!!!
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