Cindy è una valente strumentista americana, specialista di dobro, lap steel, steel guitar che frequenta la scena musicale fin dagli anni settanta. Innumerevoli le sue collaborazioni tra le quali cito Bob Dylan, Dave Alvin, Leon Redbone, Graham Parker, i Burrito Deluxe e Van Morrison e ha militato per nove anni negli Asleep At The Wheel di Ray Benson. Tanti i premi conquistati, gli ultimi dei quali sono stati l’inserimento nella Texas Hall of Fame nel 2011, prima donna nella storia di tale onorificenza, e il titolo di strumentista dell’anno per l’American Music Association nel 2016.
Ha sempre suonato più in dischi di altri che pubblicati a proprio nome. Nelle poche occasioni in cui è accaduto che desse alle stampe dischi autografi ha sempre avuto i servigi di un cast stellare di amici e collaboratori. Anche in quest’occasione la Cashdollar ha usato gli stessi criteri per “Waltz for Abilene”, ha preso brani a lei cari, ha coinvolto numerosi e validi musicisti presi fra generi diversi, ha composto un paio di testi e ne è uscito il seguito di “Slide show” del 2004.
La proposta conta di tredici pezzi, alcuni cantati, che pescano nel grande serbatoio della tradizione (da ‘Oh Susanna’ alla ‘How Many More Years’ di Howlin’ Wolf) mostrando anche le sue qualità compositive nell’eccellente title track. Americana e blues, bayou e swing: Cindy è una poliglotta capace di parlare qualunque lingua musicale, di trascendere generi e steccati con uno stile inconfondibile e di dialogare con i migliori musicisti sulla scena, si tratti di assi della chitarra come Albert Lee e Sonny Landreth, di virtuosi dell’Hammond come Mike Flanigin, di un veterano della grande canzone americana come John Sebastian, di tostissime blues women come Marcia Ball e Rory Block o di talentuose figlie d’arte come Amy Helm.
Albert Lee è ospite in un paio di strumentali: il bluegrass-rock “Foggy Mt. Rock” e il traditional “Memphis blues”, che vedono l’accompagnamento di basso e batteria. Con Rory Block, cantante solista, si da in pasto agli ascoltatori l’eccellente blues elettroacustico “That ain’t no way for me to get a long” del reverendo Robert Wilkins. La sensuale melodia di “Sey Seichelle”, brano tradizionale, vede la presenza di Sonny Landreth alla slide. Arlen Roth si fa apprezzare con la sua bella canzone “The heart of this town”, John Sebastian ci da dentro di brutto con la sua armonica in una appassionata versione blues del traditional “This train”, in cui la batteria gioca un ruolo fondamentale.
Splendida la resa di “Ring them bells” di Bob Dylan da “Oh mercy”, nella quale la nostra si fa aiutare da Amy Helm che canta il pezzo con grande partecipazione emotiva, aiutata nel coro dal bassista Byron Isaacs.
La nostra si esibisce al dobro nella nota “Oh Susanna”, che diventa quasi una ballata dai toni pacati e riflessivi proveniente da antiche tradizioni.
Non sono da meno i due pezzi autografi, “Salvation” è un lento spiritual che si regge sulla lap steel della Cashdollar e sul piano di Marcia Ball, eccellente blues woman, e la omonima “Waltz for Abilene”, dolce ed intensa, che si regge sulla abilità di Cindy al dobro e sul mandolino ed il violino del grande Larry Campbell.
Un disco pensato e costruito in studio, ma suonato con classe sopraffina e, soprattutto, forte di una partecipazione emotiva difficile da trovare in album simili. Da ascoltare e godere dall’inizio alla fine!!!
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