Il cantautore di Los Angeles, Charlie Hickey, ha pubblicato il suo album di debutto, “Nervous At Night”, un progetto di undici tracce sotto l’etichetta Saddest Factory Records di Phoebe Bridger. Se non hai ancora sentito parlare di Hickey, questa è un’eccellente introduzione alla sua abilità artistica e a chi è come persona. Gli ascoltatori sentiranno una miscela coesa di pop moderno e jam ispirate al folk, che a volte ricordano il cupo ottimismo di The 1975 e il fascino sottile, ma onesto, di Ed Sheeran.
Hickey trasmette ciò che molte persone vorrebbero dimenticare con l’età, dalle cotte esitanti al blues delle relazioni a distanza. Ma ricordare la natura confusa della nostra giovinezza aiuta a spingerci avanti verso versioni migliori di noi stessi. E, nel caso di “Nervous at Night”, può anche creare una storia meravigliosa.
Diventare troppo grandi per i tuoi coetanei può essere una parte del viaggio, che descrive meglio in “Thirteen”. In prima linea nel suo adorabile falsetto c’è la conclusione agrodolce di una discutibile amicizia adolescenziale. La title track parla di insicurezza e paura che tutto vada a rotoli: ‘Quando sta succedendo qualcosa di buono / mi sento come se fosse un incidente’. Si potrebbe dire che è simile all’auto-sabotaggio.
Oltre al freddo strimpellamento della chitarra e alla batteria distante, la voce di Hickey è soffice e chiara per tutto l’album. Sembra allungare le parole in modo che ogni sillaba sembri significativa. Tuttavia, nessuna delle tracce supera il loro ‘benvenuto’. In effetti, ogni pezzo sembra più breve di quanto non sia in realtà, creando una sensazione di rapida fluidità.
Il brano più lungo, “Month of September”, è uno dei preferiti. Si rivolge a un fenomeno che molti hanno sentito negli ultimi anni: la noia. Esprime il suo desiderio di uno scopo e quanto si sente inadeguato quando la vita sembra essere ferma: ‘Non vorrei essere di nuovo un bambino / Voglio solo che qualcosa di buono stia arrivando’. Il tempo vola quando non sei entusiasta del domani.
Il nuovo singolo di Charlie Hickey, ‘Dandelions’, è un originalissimo monologo interiore costruito su una base folk, un esperimento degno di Phoebe Bridgers e dei migliori autori degli ultimi anni. Per l’esordio Charlie ha lavorato con un team di musicisti di primo piano: il capo dell’etichetta e amica d’infanzia Phoebe Bridgers, il produttore Marshall Vore e i colleghi musicisti Harrison Whitford, Christian Lee Hutson e Mason Stoops.
“Nervous At Night” è una rilassante raccolta di ricordi formativi e lezioni apprese. Con undici brani rilassati e facili da digerire sul limbo imbarazzante tra l’infanzia e l’età adulta. Vale sicuramente la pena ascoltarlo e sono ansioso di ciò che ha in serbo per il prossimo!!!
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