BIG’N – ‘Discipline Trough Sound 25’ cover album“Discipline Through Sound 25” è la ristampa dell’album che la band di Chicago pubblicò nel 1996 per la Skin Graft. In questa nuova edizione sono presenti anche le prime versioni delle canzoni che il produttore designato all’inizio, Dave “Dave(r)” Zuchowski, distrusse sommariamente dopo che seppe che la formazione registrò di nuovo i brani con Steve Albini.

Il sound di questi pezzi, infatti, è puro Chicago noise anni ‘90. In pratica un marchio di fabbrica. Garantito sicuro! Il gruppo che frequentava la scena della capitale dell’Illinois aveva scambi continui con David Yow dei Jesus Lizard e infatti “Cuss” ricalca alla perfezione il noise schematico e selvaggio di quella band.

In scaletta troverete dunque venti brani intrisi di noise, staffilate di chitarre, un cantato rancoroso e rabbioso, immune dai compromessi e che non fa sconti a nessuno. Ascoltare per credere la ‘shellacchiana’ “Trophy”, la cattivissima “Old Work Song” con rimandi e un intro teso che introduce a un sound vorticoso e inarrestabile. E ancora “Lucky” suonata come dei Melvins in formato punk.

Per non parlante del noise particolarmente martellante e percussivo di “Bird of Prey” o delle schegge rumorose dell’outtake “Missouri Boat Ride”. Nel disco sono compresi anche due pezzi di vinile di qualità superba con una ristampa e una rimasterizzazione di “Discipline Through Sound” sul primo disco. Sono presenti anche demo inedite dell’album.

Devo dire che è una fottuta gemma Noise Rock che suona in modo incredibile 25 anni dopo, quindi posso capire perché questo classico è stato ristampato! Questa band fa un sacco di jam angolari fuori dall’ordinario che ti lasceranno desiderare di più! Al diavolo sì, il cantante è fantastico e sa come portarlo in ogni canzone. Big’n inietta i loro inni con questo sleaze sonoro che richiederà una doccia dopo ogni ascolto perché si sporcano fottutamente!!!

I nostri provengono da dall’area urbana di Joliet: andarono avanti per sette anni (si riunirono nei Duemila), rispetto al genere di riferimento si distinguevano per un sound che aveva connotazioni tipiche di Louisville soprattutto per quanto riguarda i recitati, gli arpeggi angolari e gli armonici e anche per un cantato disperato e colmo di veleno e pure per una cattiveria che non aveva uguali.

Non perdere l’occasione di possedere un brillante e sottovalutato artefatto del noise-rock degli anni ’90, rinnovato, ampliato e più acido che mai!!!


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