La band indie rock di Brooklyn, Big Thief, sembra attingere da un pozzo senza fondo di creatività. Dopo aver pubblicato due dischi nel 2019, il quinto LP della formazione, “Dragon New Warm Mountain I Believe In You”, è un ampio doppio di 20 tracce. Sebbene la quantità non sia sempre uguale alla qualità, nel caso di Big Thief, il quartetto non scende mai a compromessi con l’eccellenza del loro modo di scrivere le canzoni. Invece di sfornare copie carbone della stessa composizione, usano ogni album come un terreno di gioco per l’esplorazione – e ciò ripaga ampiamente.
In “Dragon New Warm Mountain I Believe In You”, il gruppo di quattro elementi – Adrianne Lenker, Buck Meek, Max Oleartchik e James Krivchenia – ha registrato in quattro diversi studi con quattro diversi ingegneri e il batterista Krivchenia come produttore. L’effetto è una raccolta di brani che si sentono dinamici con svolte inaspettate in tutta la tracklist. La dolce canzone d’amore “12,000 Lines” è seguita dalla ronzante “Simulation Swarm”.
In “Sparrow”, la scrittura di Lenker non ha eguali. Ci vuole un talento speciale per dare nuova vita a una storia raccontata un milione di volte. La canzone, che ricorda “Hurt” di Johnny Cash con i suoi riferimenti biblici e il tenore della cantante, racconta la storia di Adamo ed Eva in modo toccante, sfumato con un tocco femminista nell’esame della colpa, della vergogna e dell’intrappolamento.
La ricompensa della sperimentazione si vede in canzoni come l’ipnotica “Blurred View” e l’ipnotizzante “Little Things”, con la voce di Adrianne che riecheggia su chitarre sbuffanti e luminose. Esplorano anche più influenze bluegrass. Mentre “Red Moon” si fonde bene con l’album, “Spud Infinity” è forse troppo bizzarra, con l’arpa a mascella che quasi fa satira sul genere.
Come per tutti i dischi di Big Thief, la voce e il modo di scrivere di Adrianne Lenker brillano nei momenti più tranquilli dell’LP. L’opener “Change” – registrato inconsapevolmente mentre la band stava provando la canzone in studio – è un’analisi sorprendente del cambiamento. Sia che la trasformazione sia vista attraverso la lente della fine di una relazione o del termine di una vita, la nostra è in grado di trovare la bellezza e la necessità nel cuore: ‘Vorresti camminare per sempre nella luce/ Per non imparare mai il segreto della quiete notte?’.
È l’apertura perfetta per un album che non teme il cambiamento, mentre Big Thief si intreccia tra generi e temi in “Dragon New Warm Mountain I Believe In You”. Non c’è possibilità che il lavoro possa risultare esperienza faticosa all’ascolto, perché colmo di pezzi capaci di destare l’attenzione dell’ascoltatore, leggeri e volatili, ma ricchi di profondità e difficilmente dimenticabili. Il suono è vario ed articolato, espressione delle esperienze ed influenze di ciascuno dei membri del quartetto.
Credo che abbiano raggiunto un livello di maturità espressiva che non ha eguali nel panorama indie dei nostri tempi!!!
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