Nick Saloman, in arte Bevis Frond, accompagnò le mie giornate musicali dalla metà degli ottanta fino alla fine di quel decennio. Mi piaceva il suo immaginario sonoro fatto di rock psichedelico, chitarrismo devoto al mancino di Seattle, ballate elettroacustiche, spruzzate di folk ed accelerazioni di stampo hardcore scuola SST. Nick era bravo, sapeva come scrivere canzoni ed era iperprolifico. Dopo la sbornia di quel periodo me ne allontanai, non so dire il perché in quanto il nostro continuava a sfornare dischi piacevoli, forse la mia curiosità mi spinse verso altri lidi.
Recentemente, negli ultimi due o tre anni la Cherry Red ha intrapreso un programma di ristampa del catalogo storico e così mi è ritornata la voglia di ascoltarlo, soprattutto i suoi nuovi lavori. Questo fulminato dalle sonorità fine sessanta inizio settanta non ha perso smalto ed è capace di comporre brani che riescono ancora a coinvolgermi piacevolmente.
Ora è accasato presso la Fire Records e il nuovo disco presenta venti tracce nuove mettendo in mostra tutto il proprio arsenale creativo. Non ha mai avuto successo, ma avrebbe meritato ben altri riconoscimenti.
Se vi viene voglia di ascoltarlo sappiate che andrete incontro ad una raccolta di pezzi che mettono in mostra melodie accattivanti, episodi trascinanti, una psichedelia floreale tipicamente britannica ed una più trascinante di chiare matrici americane oltre, naturalmente, alla immancabile cavalcata hendrixiana di tredici minuti dal titolo “You’re on your own”.
Rock lisergico contemporaneo, tra la west-coast e l’infinito, un viaggio da intraprendere con tutta la gioia possibile!!!
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