ARLO McKINLEY – ‘This Mess We’re In’ cover albumNel suo precedente album, “Dying Midwestern”, Arlo McKinley ha dimostrato di saper scrivere una canzone emozionante e di non aver paura di esplorare argomenti difficili. È vero che le sue tracce non sono sempre le più allegre, ma colpiscono così duramente perché sono così reali. Ti dà la sensazione di avere un assaggio del suo diario personale.

Anche il suo nuovo rilascio, “This Mess We’re In” non è molto estroverso, il che ha senso considerando che ha scritto questi pezzi dopo la morte di sua madre, della sua migliore amica e di altri conoscenti che sono finiti dalla parte sbagliata della dipendenza. Questa raccolta di brani è il suo modo di cercare di affrontare tutto il dolore della perdita.

Puoi sentire la ricerca dell’anima che è andata in alcune delle composizioni come “City Lights”, dove la melodia presenta un organo pieno di sentimento e una parte di pianoforte che ricorda alcuni tagli di Tom Petty. Sembra che il narratore sia ad una specie di bivio quando canta: ‘Ti ho dato così tante cose che hai voluto e non ho più bisogno. Ma non posso lasciarti impadronirti di questi sogni. Quelli mi appartengono ancora’. Anche senza conoscere il contesto dei testi, non puoi fare a meno di riconoscere la gravità della situazione quando canta: ‘Ora stiamo finendo le possibilità. Non ho molto altro da dare’.

Alcuni momenti honky-tonk sono buoni per ballare e potresti sicuramente danzare su “Back Home”, con i suoi lamentosi suoni honky-tonk tra cui pianoforte e violino. Questa, tuttavia, è più una canzone honky-tonk per quando sei giù e cerchi di perdere il conto dei tuoi problemi per un po’. Puoi sentire il dolore quando intona: “Mamma, non credo che tornerò mai a casa da te”.

“Dancing Days” potrebbe essere la traccia più introspettiva del disco. L’inizio del pezzo è minimalista con solo chitarra acustica, voce e un po’ di basso in sottofondo. La melodia cresce fino a includere organo e pianoforte e non puoi fare a meno di essere attratto dagli strati sonori che sono una fusione di radici rock e soul. Mentre l’LP è pieno di testi potenti, McKinley colpisce dritto nelle viscere con la frase: ‘Ora so che niente è per sempre e nessuno se ne va perfetto come è venuto’.

“This Mess We’re In” è un lavoro introspettivo e di grande impatto, con le liriche che portano un certo peso che è solo esaltato dalle melodie deliberate. È chiaro che Arlo ha attraversato situazioni che gli hanno fatto valutare l’ambiente circostante. Il vero successo dell’album è che fa fermare, pensare e provare qualcosa anche all’ascoltatore!!!


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