A più di 40 anni dalla sua uscita originale, le invenzioni pop-punk-new wave di “Flying Doesn’t Help” di Anthony Moore sono state appena rimasterizzate, diffondendo i suoni scintillanti e spigolosi fino ai giorni nostri con perfetta vitalità.
Dopo aver trascorso i primi anni ’70 a fare musica sperimentale prima come artista solista, poi con Slapp Happy e Henry Cow, le sessioni “OUT” del 1976 di Moore avevano rinvigorito il suo amore giovanile per le melodie ingenue delle radio pop, l’innegabile corsa di una canzone. L’Inghilterra è stata agitata violentemente come lo era stata in tempi controculturali dieci anni prima; le classifiche pop britanniche riflettevano senza fiato questo spettro mutevole con una visione radicalmente democratica. Questo era un ambiente ideale per Anthony per esplorare, come dice lui, la ‘profonda connessione tra minimalismo, ripetizione, lavorare con nastro e celluloide e formare i moduli di una canzone pop di tre minuti’.
Basandosi sull’asse pop/sperimentale che ha distinto “OUT”, e ulteriormente informato dalla cruda sensibilità che esplode ovunque, “Flying Doesn’t Help” deflagra fuori dagli altoparlanti con la propria miscela di raffinatezza e aggressività. Il primo singolo, “Judy Get Down”, ricevette il riconoscimento di ‘Single of the Week’ da NME (con recensione scritta da un certo Brian Eno). Se lo è meritato: tre minuti e un secondo di pura perfezione pop, in stile 1979! Questo brano ha tutto: battimani, bombe di basso, nuvole stereo di chitarre e tastiere scintillanti, effetti speciali sul banco di missaggio e cori dolci come lo zucchero: gli ingredienti di cui sono fatti i successi!
Piuttosto che ricreare la versione originale di “Flying Doesn’t Help”, questa ristampa abbraccia invece l’ambiente mutato del tempo e del luogo attuali: invece di nessun credito, ora sono completi, con il nome completo di Anthony ripristinato e l’artwork sottilmente ‘trasferito’ nel riflettere nuove relazioni. Tutto ciò porta i suoni lungimiranti di quel rilascio seminale nella sintassi indipendente del 21° secolo a cui appartiene!!!
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