Originari di Germantown (Philadelphia), storico quartier generale della Sun Ra Arkestra, I Sounds of Liberation furono tra gli esponenti di punta della musica di Liberazione Nera degli anni Settanta, un collettivo di sette elementi e ancor più una formazione impegnata nel sociale che suonò e lavorò per e con gruppi di studenti, comunità e all’interno di prigioni per il recupero dei detenuti.
Nel 1973, forti della presenza di Byard Lancaster (sax) Khan Jamal (vibrafono) e Monette Sudler (chitarra), oltre che di Billy Mills al basso, Dwight James alla batteria e Omar Hill e William Brister aka Rashid Salam alle percussioni.
Dopo una serie di concerti in scuole elementari, carceri e centri comunitari, il gruppo fu invitato a New York per una seduta di registrazione presso la Columbia University. I cinque brani registrati in quella seduta, inspiegabilmente rimasti inediti fino ad oggi, vedono finalmente la luce grazie al prezioso lavoro di ricognizione discografica di John Corbett.
Un tesoro per i molti fans del cosiddetto Spiritual Jazz e dello storico Free Funk. Un gioiello costruito su groove insidiosi e backbeat contagiosi. Allestito nel solido e lussuoso formato digipack della Corbett vs Dempsey, il disco è corredato da foto inedite del gruppo e illustrazioni firmate da Leroy Butler, autore di molte delle copertine Saturn di Sun Ra.


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