La musica creata da Stephan Thelen (chitarra tritono), Bernard Wagner (chitarra tritono), Christian Kuntner (basso tritono), Manuel Pasquinelli (batteria, percussioni) sfrutta elementi del rock, del jazz e del minimalismo classico contemporaneo e li fonde per creare un linguaggio musicale distintivo.
La loro collaborazione con David Torn è iniziata con “Vortex” (RareNoise, 2018) e fu quasi casuale. Inizialmente coinvolto come produttore, l’entusiasmo di Torn per la musica del quartetto fu tale da spingerlo ad aggiungere il suo marchio a tutto l’album anche come musicista, con i suoi fluidi assoli e le sue materiche stratificazioni.
“I sette nuovi pezzi che compongono i due volumi di Tranceportation sono basati su schemi armonicamente molto semplici che consistono di poche note ripetute, in una forma o nell’altra, in tutto il lavoro, il che è chiaramente il modo in cui entra in gioco l’elemento ‘trance’. Tuttavia, usando tecniche come isoritmi, poliritmi e tempi dispari, questi schemi apparentemente semplici creano in realtà ritmi complessi e illusioni sonore contorte”.
Le fluide improvvisazioni di Torn sui pochi schemi di suoni dei Sonar hanno aggiunto ancora più profondità al loro lavoro. Le chitarre sono diventate tre e danno origine ad incastri sonori multipli e a suite complesse. Hanno però l’accortezza di evitare sovraccarichi sonori in modo che il risultato sia sempre brillante e pulito, e danno luogo a parti ritmiche di eccellente dinamica con groove sempre presente.
Il risultato crea una musica stimolante che non cede mai allo stucchevole!!!
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