Shabazz Palaces sono un duo di hip-hop proveniente da Seattle composto da Ishmael Butler a.k.a Palaceer Lazaro (faceva parte del gruppo jazz-rap dei Digable Planets) e dal multistrumentista Tendei “Baba” Maraire. Iniziarono la loro attività nel 2009, ed hanno realizzato, con i due nuovi, quattro album per la Sub Pop. ‘Black up’ (2011) e ‘Lese Majesty (2014) che ricevette critiche altamente positive un po’ ovunque, un disco che era composto da diciotto brani che andavano a formare sette piccole suite.
Nel febbraio 2016 Butler annunciò che stavano preparando un nuovo disco descritto come “le nostre relazioni con i macchinari tecnologici, ma in un rapporto che è diventato sensuale, con forme spinte di seduzione”, quindi un tema di stretta attualità. Nell’aprile di quest’anno la Sub Pop annunciò l’uscita di ‘Born On A Gangster Star’ a cui fece seguito la presentazione di ‘Quazarz vs. The Jealous Machines’, programmati per uscire a metà luglio accompagnati da un libro illustrato e da un cortometraggio diretto da Nep Sidhu. I due dischi hanno produzioni e registrazioni del tutto diverse, ma non le musiche che stanno ai nostri tempi come le uscite degli Antipop Consortium oppure dei Clouddead stavano ai loro. Coordinate hip-hop che si mescolavano con i parametri dell’indie-underground. Se per i Clouddead e gli Antipop Consortium era il glitch-pop l’ingrediente da miscelare per gli Shabazz Palaces è l’ipnagogia pop.
Il primo dei due album ha suoni ovattati e dub, ventate d’archi campionati (‘Shine A Light’), oppure tastierine datate (‘Déesse Du Sang’), in alcuni casi sembra di ascoltare dei demos (‘Moon Whip Quäz’).
Il secondo disco è ancora più astratto, verrebbe da dire psichedelico, ma non rende totalmente l’idea, perché forse si perdono dosi di hip-hop (‘30 Clip Extension’, ‘Late Night Phone Calls’) ma si acquista in effettistica docile ed incolore (‘Julian’s Dream’ ‘The SS Quintessence’).
In conclusione due dischi non perfettamente a fuoco, coraggiosi ma che mancano di quella fisicità che ogni disco del genere dovrebbe possedere.

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