Membro fondatore della indie rock band Widowspeak ha anche prestato il proprio talento chitarristico al gruppo pop sperimentale Vensaire.
Il lavoro ha avuto una gestazione complessa, è iniziato ed ha preso forma a casa dell’autore due anni fa circa durante le pause fra tour e lavori presso un Hotel e un negozio di legno a Seattle che servivano per sbarcare il lunario.
Ha portato poi queste demo nel 2016 presso gli studi Marcata Recording in New Paltz, NY coinvolgendo il produttore Kevin McMahon (Swans, Real Estate, Widowspeak).
Finalmente giunge tra le nostre mani il disco pubblicato da Captured Tracks, ed è un debutto romantico dalle tinte color pastello.
Il suono fa venire alla mente i War on Drugs per via di un uso insistito degli effetti in sede di arrangiamento, ma anche quei cantautori quali Kurt Vile e Kevin Morby per il timbro vocale basso e riverberato.
Il nostro riesce a fondere un’indole raccolta ed introversa con una poetica cantautorale più classicamente rock quasi da highway.
Molto gradevole e spensierato.


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