Registrato nel 1967 da Ray Hall e Mickey Crofford al Victor’s Studio Bc della RCA, New York. Prodotto da Danny Davis.
Sia nella sua vita pubblica che in quella privata, Nina Simone poteva essere una persona assai intollerante. A volte si lamentava della scarsa abilità erotica dei suoi amanti, mentre altre il bersaglio della sua ira era il pubblico. A volte cancellava le sue esibizioni con breve preavviso e si scagliava ferocemente contro il mondo dello spettacolo.
Attraverso la sua musica, radicata nel gospel, Simone si creò un percorso che si trova a metà strada tra jazz e pop e che, negli anni ’60, le valse il titolo di High Priestess Of Soul.
“Nina Sings the Blues” è stato registrato durante quella che è stata indiscutibilmente la fase più produttiva dell’artista. È il lavoro di debutto per l’etichetta Rca e presenta un coraggioso allontanamento da ciò che registrò fino ad allora per la Phillips. Si tratta, infatti, di una registrazione che non cerca di accodarsi alle mode del momento, ma che ruota completamente attorno alla voce elegante da contralto di Nina, affiancata solo dalla sezione ritmica e da un organo, da un armonicista che raddoppiava il lavoro del sassofonista. Straordinari gli strumentisti che la accompagnano, tra cui ricordo Eric Gale, Bernard “Pretty” Purdie, Ernie Hayes e Buddy Lucas, tra i tanti.
Questo lavoro è l’album perfetto per ricordare una vera diva della musica, indistintamente dai generi!!!


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