Murcof è il nome d’arte dell’artista messicano di elettronica Fernando Corona. La musica di Murcof si può definire elettronica minimalista. Molte delle sue produzioni sono costruite su percussioni elettroniche astratte, tecniche e a volte complesse.
Influenze armoniche e melodiche provengono dalla musica classica (classico‐moderno, musica sacra, barocca, etc), dalla musica ambient, drone music, dai synth della scuola berlinese, dalla musica etnica e dalle libere improvvisazioni. I ritmi sono invece legati al mondo della techno, dub, industrial e IDM, spesso strutturati in 4/4. In “Lost in Time”, si intrecciano due narrazioni parallele: la prima segue un uomo e il suo destriero in un indefinito paesaggio di ghiaccio e neve, quasi letteralmente perso nel tempo e nello spazio, mentre la seconda sembra alludere a un qualche strano esperimento scientifico.
L’album ci immerge in un perpetuo ciclo in cui ogni fine porta inesorabilmente a un nuovo inizio.
I protagonisti – 2 esseri legati da una qualche mutua dipendenza – sono intrappolati per sempre in un loop temporale dove la vita e la morte si inseguono senza sosta. La colonna sonora originale miscela l’aria delle Variazioni Goldberg cantate da Les petits chanteurs du Mont‐Royal a una composizione originale di Murcof. Lo score esiste anche come lavoro indipendente intitolato “Lost in Time (Goldberg Experienced.05)”.


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