Il nome non è sicuramente di quelli che attraggono l’ascoltatore, Smith è infatti alquanto anonimo, ma non è anonima la musica che ci propone e che ebbe l’incoronazione da parte del grande John Renbourn che lo citò come il futuro del folk.
Ha suonato in giro per il mondo, dai più intimi salotti sino ai festival sold-out. È un genuino folksinger, un curioso ricercatore della verità, un interprete devoto ed uno scrittore incantevole. Ha aperto per i grandi del folk, tra cui John Martyn, Davy Graham e John Renbourn. Potrebbe essere la storia di tanti altri musicisti se non fosse che i suoi cinque dischi fino ad ora pubblicati non avessero beneficiato di milioni di ascolti su piattaforme digitali. In questo modo è stato notato dalla Thirty Tigers Records, etichetta sempre attenta a pubblicare album di cantautori non banali.
Il nostro in tempi recenti ha diviso il palco con alcuni grandi della canzone quali Joe Henry, Joan Baez, Lisa Hanningan e David Gray. Piace ai musicisti il tocco della chitarra acustica che John possiede e i fraseggi che ha mutuato grazie all’attento ascolto di maestri come John Martyn, Richard Thompson e Davey Graham.
Gli stessi fraseggi che oggi ritroviamo nel nuovo disco “Hummigbird” e che danno idea della cifra stilistica di Smith. Non si tratta solo di tecnica strumentale, perché sa cantare molto bene grazie ad una voce roca, calda che trasuda passione ad ogni nota dando un ulteriore tocco a canzoni romantiche ottimamente scritte.
Il suo non è il folk ritornato a galla negli ultimi anni, quanto, piuttosto, quello della tradizione orale quindi austero e rigoroso, quello delle isole britanniche che deve essere interpretato con fedeltà e rispetto della materia.
Il lavoro è prodotto da Sam Lakeman che ha cercato dei suoni che fossero ritagliati perfettamente sui brani composti. C’è un grande senso della misura che riesce a donare un alone mistico alle tracce che compongono il disco. Si susseguono sentimenti pastorali e malinconici, delicatezze assortite e meraviglie ultraterrene.
Se siete appassionati del vecchio folk questo album fa al caso vostro, non ne ho ascoltati tanti così intensi e magici!!!


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