GAVILAN RAYNA RUSSOM: “Secret Passage” cover albumL’artista multidisciplinare di New York Gavilán Rayna Russom lancia la sua etichetta Voluminous Arts, dedicata a mettere in evidenza artisti elettronici e sperimentali il cui lavoro sfida categorie fisse di genere e categorizzazione. La poliedrica carriera artistica di Gavilán abbraccia quattro decenni. Il suo primo concerto a pagamento, nel 1990, è stato il DJ set di un mix di acid house, musica industriale e Jane’s Addiction per il ballo di fine anno del liceo. Negli anni successivi, ha fatto rumore psichedelico con Michael Kelley e Brian Chippendale dei Lightning Bolt, ha creato kosmische e disco con Delia Gonzalez, costruito sintetizzatori ed è andata in tour con LCD Soundsystem.

Il catalogo solista di Russom è del tipo in cui puoi perderti facilmente per giorni. Alla fine degli anni ’90, stava realizzando ‘elettronica stravagante’ come Paper Eyes, e, nel 2009, ha lanciato l’alias Black Meteoric Star come un modo per esplorare il suo interesse per la cultura della danza.

Da quando è uscito pubblicamente come transgender nel 2017, il nostro ha pubblicato un album su Ecstatic chiamato “The Envoy” (ispirato a “The Left Hand of Darkness” della scrittrice di fantascienza Ursula K. Le Guin) e ha lanciato la sua etichetta, Voluminous Arts, ‘per supportare e diffondere le opere spingendo al limite gli artisti’. L’etichetta ha pubblicato diversi progetti nel 2020 solo da Russom, tra cui un nuovo album Black Meteoric Star, “Disco” e “Secret Passage”, che attinge al tempo che trascorreva da adolescente nei tunnel abbandonati di Providence

Dopo il piccolo capolavoro del 2005 per DFA in combutta con Delia Gonzalez, è tempo della seconda prova in solo della Russom. Cresciuta nella Providence deindustrializzata, il Rhode Island degli anni ’70 e ’80 ha fornito all’artista interdisciplinare di New York Gavilán Rayna l’accesso a spazi sotterranei abbandonati tra cui l’East Side Rail Tunnel.

L’oscurità riverberante del tunnel produrrebbe effetti sensoriali distintivi e ospiterebbe le esperienze formative di Russom di connessione interpersonale, liminalità, identità transgender, desiderio anticapitalista e repressione statale.

“Secret Passage” è così un’opera coinvolgente basata sulla sintesi di informazione ed espressione, attingendo ai ricordi di ‘zone autonome non sorvegliate in cui ho assaporato le possibilità di un mondo senza sorveglianza’, come scrive nelle note di copertina. Tra field recordings, synth analogici e voci remote, un tributo alla musica elettronica più trascendentale, ovviamente informata da contesti post-industriali.

Gavilan ha condiviso una poesia per racchiudere il mix: ‘… Dall’altra parte della distesa, dove i fiumi volevano scorrere, dove ora arriva uno strato di pioggia, che segna segni, segna dentro segni. Segni nell’accoppiamento, tempi di preparazione, umidità nell’attesa’.

Non abbiate timore, ponete la puntina sul vinile e ascoltate quello che fuoriesce dalle casse, non vi è altro da fare!!!


 

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