Registrato tra il settembre del 1967 e l’ottobre 1968 da Mike Ross e prodotto da Mike Vernon. Dopo lo scioglimento della formazione Bluesbreakers di John Mayall nell’estate del 1967, sembrava giunto il momento che Peter Green, John McVie e Mick Fleetwood si congedassero dal rock britannico.
La neonata band dei tre musicisti, i Fleetwood Mac, rivolse per la prima volta la propria attenzione verso il blues nero, con il risultato che il loro stile era così simile a quello di altri gruppi che la rivista Eye definì il loro modo di fare musica ‘mimetismo quasi ridicolo’. Nonostante tutto, la scelta stilistica fatta dai nostri li mise sulla giusta direzione e nel 1969, l’anno in cui fu pubblicato “The Pious Bird Of Good Omen”, i coraggiosi musicisti raggiunsero le vette delle classifiche pop, superando addirittura i Beatles e Stevie Wonder.
Ovviamente, nella cover version di “Need Your Love So Bad” di Little Willie John, pezzo proposto con il suono vellutato di strumenti a corda, ed in altre canzoni blues, l’influenza americana si fa ancora sentire, ma non senza successo!
Come si può notare ascoltando “The Pious Bird of Good Omen”, il suono caratteristico della band emerge al meglio in brani ormai leggendari come “Albatross” e “Black Magic Woman”. Giudicato il miglior progetto blues britannico di sempre (allmusic.com), “The Pious Bird of Good Omen” è un’esperienza sonora davvero da non perdere!!!


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