Estate 1982 che ricordi piacevoli anche se ormai lontani. Ancora migliore la colonna sonora che accompagnò l’intera durata di quella stagione.
“Coup De Grace”, “Imperial Bedroom”, “Night & Day”, “Escape artist”, “American Fool” ed il disco di cui vorrei parlarvi “Live It Up” di David Johansen.
Come ben saprete David era la baldracca frontman dei New York Dolls, gruppo la cui importanza non deve essere mai dimenticata. La loro lezione si chiuderà nel 1975, in Florida dopo un concerto, anche a causa del tentativo di Malcolm MCLaren di portare i nostri in Inghilterra e farne quello che poi saranno i Sex Pistols.
Johansen non si fidava del personaggio e da quel momento iniziò la sua carriera solista che dal ’77 al 1981 mostrava i segni di quel magnifico suono urbano che usciva a quei tempi dalle strade di New York.
Un blend di ballate, reggae e sporco R’N’R cantato con la voce cavernosa di cui David era dotato.
Canzoni che parlavano di donne (“Justine“), con umori latini (“Flamingo Road”) ed intrise di soul (“Funky But Chic”).
“Live It Up” è il classico album dal vivo che chiude una stagione, magnifico e coinvolgente, il cui unico difetto può risiedere nel suono delle chitarre, troppo armoniche, senza quella sporcizia che sarebbe necessaria affinché le canzoni possano rendere al meglio.
David ci da dentro come un ossesso con l’Animals medley (“We gotta get out of this place” “Don’t bring me down” e “It’s My Life”).
Coinvolgenti e ricche di feeling le covers di “Build me up buttercup” un classico dei The Foundations e “Stranded in the jungle” dei Cadets che era già nel repertorio delle Dolls.
Trovo assolutamente squisita “Rach out i’ll be there” dei Four Tops con un’interpretazione vocale da brividi.
“Melody” è sempre quel gran pezzo che faceva bella mostra di se su “In Style”, mentre “Funky But Chic” è adrenalina pura.
Il retaggio delle “Bambole” è dato da “Personality Crisis” piena di verve ed isterismo.
Al tempo ponevo Johansen tra quei poeti musicali capaci di tratteggiare al meglio la New York decadente e dei bassifondi.
Se vi capita tra le mani ascoltatelo con passione, vi sembrerà di essere tra il pubblico ad officiare un party ricco di gioia di vivere.

Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *