DARDEN SMITH – ‘Western Skies’ cover albumDarden Smith è un cantante/compositore eloquente, uno che parla con attenzione e in modo convincente delle questioni di cuore e di una serie di circostanze condivise. Il suo ultimo album, “Western Skies”, offre una visione espansiva delle immagini e dei suoni del West americano. Un’esperienza ispirata portata a compimento quando, al culmine della pandemia, Smith si è ritrovato ad attraversare quei regni occidentali per completare progetti di scrittura con i veterani con cui ha lavorato attraverso il suo programma “SongwritingWith:Soldiers”.

Non sorprende quindi che queste canzoni risuonino con un’emozione enfatica e una prospettiva espansiva. Per quanto riguarda quest’ultima, la musica è solo un elemento di questa offerta: sono disponibili anche un libro di fotografie, testi e saggi, che consentono all’immaginazione di Darden di esplorare brani e storie che sono statiispirati dalle persone e dai luoghi incontrati nel suo viaggio attraverso il West.

L’enfasi è sull’emozione e la riflessione e la determinazione raccolte in tracce come “Los Angeles”, “Hummingbird” e “Western Skies” che catturano quell’immaginario e la grandezza attraverso una serie di paesaggi sonori che sono tanto commoventi quanto ipnotizzanti.

Allo stesso modo, il tono e i tempi cambiano in modi sottili, dalla tranquilla circospezione di “Mile Between” (‘Ultimamente ho desiderato che il mondo fosse piatto/Cammina fino al limite e poi torna indietro’) e la meditata rimuginazione di “Running out of Time” (‘se questi giorni sono contati e c’è una fine alla linea, allora ti amerò come se fossi a corto di tempo’) alla costante sicurezza di “Not Tomorrow Yet” e “Turn the Other Cheek”.

Nonostante tutto, la musica rimane riflessiva, eloquente e toccante, una serie di pezzi che trasmettono una nozione avvincente della circostanza specifica, come informata dal luccichio della pedal steel, dal sottile accento delle tastiere e delle chitarre acustiche e dall’immaginario idilliaco. Questo è in effetti un sontuoso insieme di canzoni, e forse lo sforzo più perspicace di Darden Smith finora.

Questo di per sé è significativo data una carriera che abbraccia circa 35 anni e i 16 album che ha pubblicato nel frattempo. Anche se potrebbe non essere del tutto familiare alle masse, ha acquisito un seguito devoto che è arrivato ad apprezzare le sue riflessioni contemplative e la sua sottile finezza.

“Western Skies” riassume questi punti di forza in modi sia malinconici che risoluti, e nel processo, Smith ha realizzato quella che può essere definita solo una pietra miliare e un capolavoro!!!


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