CARM: “Carm” cover albumEcco finalmente giungere l’omonimo debutto di CARM, progetto del noto trombettista americano CJ Camerieri, il cui nome potrebbe dirvi nulla, e non dovrebbe dirvi nulla, proprio perché è sempre stato l’uomo dietro le quinte: se ha una fama, la deve alle collaborazioni che ha messo in piedi con musicisti di primissimo livello,

Alle registrazioni del disco hanno partecipato Ryan Olson, Justin ‘Bon Iver’ Vernon, Sufjan Stevens, Yo La Tengo, Shara Nova e Mouse on Mars. “Carm” è un disco capace di unire linguaggi differenti, dal pop all’avanguardia, passando per la musica strumentale, il jazz, l’indie e il folk.

CJ Camerieri è una sorpresa inaspettata, un musicista dal talento unico che nel corso della sua carriera ha suonato con artisti del calibro di Paul Simon, Sufjan Stevens, Rufus Wainwright, The National, Bon Iver, Sean Lennon e Belle and Sebastian, oltre ad avere fondato l’orchestra di classica contemporanea yMusic.

L’album è stato prodotto in modo molto originale e avanguardistico da Ryan Olson (Gayngs, Poliça, Lizzo), capace di creare sulle linee di CJ Camerieri un effetto sonoro unico, in cui la tromba svolge un ruolo da protagonista, accompagnato dalle voci e strumenti di alcuni degli artisti per cui ha suonato nel corso degli ultimi 10 anni.

Oltre alle tracce strumentali nel disco sono presenti brani con le inconfondibili voci di Sufjan Stevens, Justin Vernon, Yo La Tengo, Shara Nova (My Brightest Diamond) e Jake Luppen (Hippo Campus, Lupin). Il lavoro è uscito tramite Aaron Dessner, Bryce Dessner e l’etichetta di Justin Vernon 37d03d.

Si inizia con “Song Of Trouble”, con la partecipazione di Stevens, una canzone tipicamente gentile in stile Sufjan portata a un livello diverso con i fiati di Camerieri. Stupefacente nella sua delicatezza e intimità: nell’intro, i corni si sovrappongono in un crescendo come voci in un coro, lasciando poi spazio al minimalismo del piano ovattato, suonato da Francis and the Lights, su cui si sorregge la voce di Sufjan.

Il sample del piano di “Song of Trouble” viene utilizzato anche in “Land”, la traccia conclusiva del disco, che presenta una struttura simile a quella del brano di apertura, ma con un approccio più pieno, orchestrale, in cui c’è spazio anche per gli archi di yMusic. Allo stesso modo la strumentazione di CJ aggiunge un’altra dimensione alla sua collaborazione con Vernon. Nel frattempo, ha anche convinto Georgia Hubley e Ira Kaplan degli Yo La Tengo a unirsi a lui in “Already Gone” e “Tapp”, che vanta la presenza di Shara Nova, sono a loro volta due brani godibilissimi, che non offrono, tuttavia, alcunché di innovativo. Tra i brani restanti, spicca “Nowhere”, in cui si sente la forte ispirazione a Morricone.

Si tratta di un viaggio, di una esplorazione delle possibilità sonore della tromba, utilizzata in modo non classico, non jazzistico né cameristico. Adagiatevi sul divano e fate fluire la musica, senza alcun pregiudizio e verrete investiti da sonorità ricche di immagini su cui vengono pennellati assoli e creati echi che saranno in grado di trasportarvi in un mondo di grande bellezza e serenità!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *