The Art Ensemble of Chicago è all’avanguardia della musica creativa dal 1969 e da sempre rappresenta la Association for the Advancement of Creative Musicians (AACM), l’augusta organizzazione di stanza a Chicago che ha sostenuto la carriera di associati come Muhal Richard Abrams, Anthony Braxton, Henry Threadgill e Wadada Leo Smith per citarne solo alcuni.
La grandezza di questa formazione è sempre stato l’impegno comune dei suoi fondatori – Roscoe Mitchell, Lester Bowie, Joseph Jarman, Malachi Favors e Famoudou Don Moye – da sempre alle prese con musica della diaspora africana, quella che hanno definito “Great Black Music – Ancient to the Future”.
Fondamentali sono le diverse personalità artistiche e musicali del gruppo, capaci di spaziare tra jazz, tecniche avanzate di composizione, rappresentazioni teatrali, poesia e percussioni pan-africane, il tutto tenuto insieme da uno speciale senso dell’improvvisazione e dall’amore per l’esplorazione del suono puro.
I due dischi che compongono “We are on the Edge – A 50th Anniversary Celebration”, una meticolosa session in studio e la registrazione dello splendido concerto tenuto il 20 ottobre 2018, sono esattamente quello che il titolo propone: la celebrazione di mezzo secolo di musica magica.
Non contenti di riposarsi sugli allori, i due membri originali ancora in vita Roscoe Mitchell e Famoudou Don Moye hanno reclutato un gruppo di 15 grandi talenti che apportano il loro contributo all’estetica dell’Art Ensemble.
Insieme, questi virtuosi musicisti onorano la storia della formazione aiutando a portare avanti l’eredità di Lester Bowie, Malachi Favors e di Joseph Jarman, recentemente scomparso nel 2019.
L’inserimento nella formazione di soliste impegnate come Nicole Mitchell, Tomeka Reid, Moor Mother (Camae Ayewa), Christina Wheeler, Silvia Bolognesi e Jean Cook – musiciste che non hanno eguali nell’ambito dell’improvvisazione – aiuta a dare una nuova prospettiva alla musica. La vastità dell’espressione collettiva dell’ensemble è sbalorditiva, ed è l’evidente dichiarazione che Mitchell e Moye sono intenti a rinnovare la potente etica dell’Art Ensemble nel suo sesto decennio.


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *