Nuovo album per la più sorprendente realtà di fusion psych-rock e folk influenzata dalla musica turca. Gli Altin Gun sono olandesi ma uniti dall’amore per la tradizione musicale turca, in effetti uno solo di loro è di origini turche.
Cresciuti stilisticamente e musicalmente ascoltando vecchi dischi di musica tradizionale, folk, rock e funk provenienti dall’Anatolia, gli Altin Gun sono tra i più interessanti interpreti della emergente scena global psych-rock.
“Gece” arriva ad un anno di distanza dall’ottimo “On”, uscito nel 2018 per Bongo Joe, e amplifica le splendide recensioni che avevano accompagnato il loro esordio. La band è composta da Ben Rider (guitar), Daniel Smienk (drums), Erdinç Ecevit (synths, saz, vocals), Gino Groenveld (percussion), Jasper Verhulst (electric bass) e Merve Daşdemir (vocals, keys).
Anche se il nuovo lavoro della formazione è assolutamente elettrico – arrangiato con groove funk e una maniacale attenzione per i dettami del rock psichedelico – quello che suonano è assolutamente musica folk. “It really is,” insiste il bassista e fondatore della band Jasper Verhulst. “Le canzoni arrivano da una lunga tradizione. Questa è musica che prova ad essere una voce per molta altra gente. Le nostre composizioni sono parte della tradizione musicale turca, ispirate ad icone nazionali come Neşet Ertaş, ma mai arrangiate o suonate come facciamo noi”.
A parte un brano, “Sofor bey”, autografo, gli altri sono rivisitazioni del folk turco. Vengono cosparsi di grooves funk e psichedelia e synth anni ’70. Le eccezioni si trovano nei pezzi “Gesi Baglari” che è elettronica minimale e in “Supurgesi Yoncadan” un funk da pista come non se ne ascoltava da tempo.
Un melting pot musicale coinvolgente e ricco di feeling!!!


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