ALABAMA 3- “Exile On Coldharbour Lane- The Boxset”I “Sopranos” qui in Italia non ce li siamo filati più di tanto, ma sull’altra sponda dell’Atlantico ne hanno fatto quasi una malattia. È però verità inconfutabile che i due minuti della sigla iniziale, con Tony Soprano che, fumando l’inseparabile sigaro, conduce il suo SUV per le strade del New Jersey sulle note di “Woke Up This Morning”, sono sufficienti a rendere questa serie semplicemente indimenticabile. E tra i vari meriti che sono stati riconosciuti ai Sopranos non ultimo viene quello di aver portato alla ribalta la semi-sconosciuta band autrice della canzone scelta per gli opening credits, tali Alabama 3 (A3 per gli amici). Già il fatto che, provenendo da Brixton, sud di Londra, si scelga di ficcare l’Alabama nel nome della propria band è indice della bizzarria artistica, se non della confusione mentale, di questa gente.

I suoi membri fondatori furono Bob Spragg aka Larry Love (voce), Jack Black aka Very Rev. D. Wayne Love (chitarra) e Piers Marsh aka The Mountain of Love (armonica). Decisero di dar vita ad un suono che mescolasse acid house ed elettronica in stile Bristol sound con il gospel e il country dell’America più profonda, quella dei loro miti Hank Williams, B.B. King, Howlin’Wolf, Ma Rainey a cui aggiunsero le ritmiche e i bassi slabbrati di Scratch Lee Perry.

Questo loro esordio uscì nel 1997, il cui titolo richiama la strada principale di Brixton, cuore della malavita locale e la cui musica venne da loro definita blues-country-acid house. In patria non ebbero grande successo perché in realtà rifletteva maggiormente la loro passione per la musica delle radici americane più di quanto si avvertissero le influenze acid-house. Un seguito considerevole ebbero invece negli Stati Uniti, quando “Woke up this morning”, un bluesaccio dal gran tiro, divenne sigla, come detto in apertura, della serie TV The Sopranos. Questo fatto li costrinse anche a mutare il nome in A3 per non andare incontro a beghe legali con i famosissimi Alabama americani.

Fu un disco che mi piacque molto e che mi impose di seguirli anche in seguito, ma purtroppo non riuscirono più ad esprimersi a quel livello. I critici definirono la loro proposta Skunk-rock, termine piuttosto dispregiativo, che non rende giustizia a questo lavoro che contiene musica da leccarsi i baffi. Al di la del pezzo trainante, che dire poi di “You Don’t Dance The Tekno Anymore”, ballata country-dance che sui toni festosi di una musica da moderno saloon narra la vicenda del Dj che davanti alla sua postazione vede collassare e morire una ragazzina che si è fatta di anfetamine. Per cambiare tono è impossibile non citare il politically incorrect di “Bourgeoisie Blues” o di “Mao Tse Tung Said” costellati di improbabili slogan marxisti-lenisisti, con la seconda che si apre con una lungo comizio anti-pacifista per poi ribadire che, come diceva Mao-Tse Tung, la rivoluzione deve passare per la canna di un fucile.

Ora dopo quasi un quarto di secolo esce questa ristampa di cinque cd (di cui quatto inediti e il quinto l’originale) che vorrebbe essere un modo, a quanto dice Larry Love, unico membro della formazione ufficiale, per presentare al mondo la visione particolare degli Alabama 3. Si ripercorre la loro storia, si fa un pieno della loro contagiosa follia. I dischetti sono divisi in questo modo dalla A alla E.

A come acid-house, per iniziare il ‘viaggio’; B come blues-booze (slang per bevande alcoliche) nato direttamente dalle bottiglie; C come country-cocaina (l’aperitivo e il digestivo dei musicisti country); D come dub-dope (droga) sinonimo della loro amata Brixton; E come “Exile” il loro seminale album di debutto.

Iniziate dall’ultimo e sarete immersi in situazioni blues e country oscuro che la voce del cantante, un misto tra Tom Waits e Lee Hazlewood, così bene riesce a dipingere. Gli altri si muovono su sentieri dub e psichedelici guidati da ritmiche acid-house. Mentre i due dischetti blues e country sono sorprendenti ed estremamente gustosi per un’avventura che parte dal Delta per toccare New Orleans e Nashville.

Godetevelo tutto questo disco, vi metterà di buonumore!!!


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